Imprese e rilancio dell'economia. Quale ruolo è chiamata a rivestire la politica? In che modo questa può aiutare le imprese ad attecchire sul territorio. È questo uno dei temi principali su cui si è discusso nel corso della tavola rotonda “Impresa nel territorio. Prospettive e sviluppo in tempo di crisi”, organizzata dal gruppo “Io Lavoro per Portogruaro” lo scorso 24 ottobre a Concordia Sagittaria. Alla luce degli argomenti affrontati nel convegno, il gruppo “Io Lavoro per Portogruaro” ha elaborato alcune proposte di intervento per favorire, con gli strumenti dati a livello locale, economia ed occupazione. Aiutare le aziende che puntano sulla new economy, fornendo loro una tassazione agevolata e garantendo in breve tempo le autorizzazioni necessarie: questa la via indicata per rilanciare l'economia locale.
Per la realtà portogruarese, secondo gli organizzatori del convegno, l'analisi non può prescindere dalla considerazione che si debbano aumentare le dotazioni dell'Assessorato al Lavoro. «Confinate oggi ad un misero un per cento delle risorse – spiegano – esse non consentono alcuna manovra incisiva. L’aumentata dotazione dovrebbe essere impiegata per rendere realmente operativo nel territorio lo Sportello per l’Occupazione». Uno sportello che, sostengono, dovrebbe essere concepito in maniera più attiva, nel senso di prospettare sia opportunità di finanziamento alle imprese che di facilitare l’accesso al rilascio delle fidejussioni dei consorzi di garanzia per gli affidamenti bancari.
Ma le istituzioni come potrebbero attivare questi meccanismi virtuosi? «Nella nostra idea di futuro prossimo il Comune – spiegano dal gruppo “Io Lavoro per Portogruaro” – dovrebbe fungere da collettore di informazioni, per l’impresa, per i professionisti e per chiunque ne abbia bisogno, soprattutto in tema di finanziamenti, in modo che gli imprenditori e non solo loro possano sfruttare al meglio tutte le opportunità offerte e molto spesso non conosciute». Puntare su meccanismi innovativi di informazione, proporre una settimana di “aziende aperte”, dove gli imprenditori possano ospitare giovani in attesa di occupazione al fine di illustrare loro la realtà aziendale. «Lo Sportello unico – continuano – dovrà avere una particolare attenzione per le imprese imprese che, anche se povere di dotazione finanziaria, presentino progetti relativi alla new economy. Infine, strumento indispensabile è la banda larga. Il Comune, destinando le necessarie risorse economiche, potrebbe farsi primo promotore di un contratto di fornitura di rete internet sul territorio».
Redazione Online
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