San Stino si scopre fragile nel settore della sicurezza e chiede con urgenza un incontro al prefetto di Venezia, Domenico Cuttaia, per risolvere il problema dei numerosi furti in appartamento, che nell'ultima settimana ha riguardato in particolare La Salute. Per porre concretamente rimedio al perpetuarsi dell’azione criminale, consentendo alla popolazione di recuperare la normale serenità, facendo seguito a precedenti colloqui e confronti verbali, è stata avanzata una richiesta d’ incontro al prefetto, per individuare ulteriori misure utili a un più largo ed intenso controllo del territorio soprattutto nelle ore serali e notturne. L’amministrazione, in collaborazione con quella di Caorle, ha definito una serie di servizi di sorveglianza e prevenzione nelle fasce orarie pre-notturne attraverso gli agenti della polizia locale di San Stino e Caorle nelle varie aree del territorio.
Inoltre, nei primi mesi del 2015, verranno installate alcune videocamere. Si sta definendo un vademecum, che verrà pubblicato nel prossimo numero del notiziario comunale e che raccoglie una serie di precauzioni ed accorgimenti per evitare furti, truffe e raggiri. Verranno contestualmente organizzati alcuni incontri rivolti alla cittadinanza in collaborazione con le forze dell’ordine. «Tra i tanti fattori che definiscono la qualità della vita dei cittadini vi è in primis il senso di sicurezza e tutela. Sicurezza intesa sotto tanti punti di vista: nei confronti di chi delinque, nei confronti delle sempre crescenti preoccupazioni date dal dissesto idrogeologico del territorio», ha dichiarato il sindaco Matteo Cappelletto, «per questo, nonostante le nostre competenze siano limitate, siamo a disposizione, per definire assieme tutte le altre istituzioni le attività che possono prevenire il verificarsi di episodi criminali».
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