Si faceva consegnare somme ingenti di denaro rivolgendosi al malcapitato, un ventenne di Portogruaro, con la minaccia di vendicarsi di lui e della sua fidanzata. A vestire i panni dell'aguzzino era una coetanea del ragazzo, che ieri è finita in manette.
I militari dell'Arma sono riusciti a porre fine a questa triste vicenda grazie al racconto del ragazzo che, dopo mesi, ha trovato il coraggio di denunciare ai carabinieri la situazione in cui era costretto. Da circa un anno il giovane, subissato dalle minacce, era stato obbligato a dare al suo estorsore quasi 17mila euro. Una somma ingente per il malcapitato, il quale era arrivato persino a vendere l'oro di famiglia pur di procurarsi il denaro. Ma ciò che più ha sorpreso i carabinieri è il fatto che l'aguzzino fosse una giovane donna, di cui il ragazzo si era innamorato. A legare i due, però, non era solo l'amore. La ragazza, infatti, dopo aver beneficiato di alcuni prestiti e non soddisfatta di quello che spontaneamente aveva ottenuto, aveva iniziato a minacciare il giovane. E a chiedere con insistenza somme di denaro in contanti.
Il nome dell’aguzzina era già noto alle forze dell'ordine. Si tratta di Daria Agnieszka Bertacche, ventenne di Oderzo. I carabinieri di Portogruaro si sono immediatamente attivati per aiutare il giovane e per porre fine al suo incubo. All’ennesima richiesta di denaro da parte della donna, hanno deciso di seguire il giovane e di appostarsi con lo scopo di sorprendere l'aguzzina all’atto di ricevere la somma di denaro.
L'incontro era stato fissato per le 21.00 di ieri nei pressi di un agriturismo situato in territorio di Oderzo. La donna aveva chiesto al giovane di portarle la somma in contanti di 1.500 euro. Il ragazzo si è presentato all'appuntamento con una parte del denaro richiesto, che ha prontamente consegnato. Nessuna parola tra i due, e la ragazza si è allontanata. Ma è stata subito fermata dai carabinieri. In tasca aveva soldi che poco prima si era fatta consegnare. Ha tentato di giustificarsi dicendo che quei soldi erano solo un prestito di un conoscente. Ma per lei sono scattate le manette per il reato di estorsione. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Treviso la donna è stata posta agli arresti domiciliari.

Redazione Online