Continua l'azione di protesta del Comitato popolare, costituitosi tra gli abitanti di Cinto Caomaggiore e Pramaggiore, per opporsi alla richiesta della Società Agricola Sant'Anna di modificare la biomassa trasformata nel proprio impianto biogas. La proprietà dell'impianto, situato in via Bandida a Cinto Caomaggiore, ha di recente presentato istanza alla Regione Veneto per poter includere tra i prodotti della trasformazione anche pollina ed effluente bovino. Ma i cittadini si oppongono alla richiesta. A destare preoccupazione sono le pesanti conseguenze a livello ambientale che potrebbero scatenarsi, soprattutto per le produzioni vitivinicole. Senza contare il fatto che, sostiene il Comitato, i disagi perdurano da due anni, ovvero dal momento di entrata in funzionamento dell'impianto. Sono quasi 700 i cittadini che hanno sottoscritto una petizione affinchè non venga autorizzata la variante richiesta della Società Agricola Sant'Anna. E la preoccupazione tra i cittadini è emersa anche nel corso dell'ultima assemblea pubblica che si è tenuta ieri sera a Cinto Caomaggiore. Assemblea nella quale parecchie voci contrarie al progetto hanno voluto testimoniare la propria apprensione dinanzi agli amministratori comunali. Intanto il Comitato ha provveduto ad inviare la petizione ai membri della Conferenza di Servizio, convocata dalla Regione nella giornata di domani, per discutere sull'istanza della Società Agricola Sant'Anna.
Vito Digiorgio
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