Si è tenuto ieri, giovedì 23 giugno, il primo Consiglio Comunale targato Galizio. Otto i punti all’ordine del giorno, fra cui il giuramento del neoeletto sindaco alla Costituzione e la comunicazione, la nomina dei componenti della Giunta, l’elezione della commissione elettorale comunale e la convenzione per la gestione associata del personale tra i Comuni di Latisana, Precenicco e Ronchis.
La seduta si è svolta agevolmente fino all’ultimo punto del giorno, presentato dal consigliere Capogruppo di Fratelli d’Italia-AN Lanfranco Sette in data 9.06.2016 riguardante la necessità di una immediata presa di posizione in merito alla problematica dello smantellamento dell’Ospedale di Latisana. Sua la richiesta di convocare in Consiglio Comunale il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e l’Assessore Regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, mai presentatesi, entro il 31 luglio 2016. A intervenire a riguardo anche il l’ex sindaco Salvatore Benigno, capogruppo di Forza Italia, che sottolinea le responsabilità politiche del presidente regionale. Numerosi gli attacchi e le frecciatine che si sono susseguiti fra i vari membri del Consiglio. La riunione dei capigruppo voluta da Galizio per stabilire un documento condiviso giunge tuttavia a una risoluzione per un problema riconosciuto tale da tutte le liste presentatesi alle amministrative e dall’intera comunità.
Per esporre la criticità della chiusura non solo del punto nascite e della pediatria, ma anche quella temporanea del reparto chirurgico per prenotazione e, come sottolinea l’Assessore comunale alla Salute Massarutto, del reparto di terapia antalgica, un compromesso fra le richieste dei vari capigruppo: sarà compito del Sindaco chiedere al Presidente regionale di presenziare a un Consiglio Comunale entro il 31 luglio insieme all’Assessore Telesca e ai sindaci del distretto sanitario. L’obiettivo è richiedere la riapertura del punto nascite, la riattivazione della guardia pediatrica h24 e il mantenimento e potenziamento di tutti i servizi. Dovrà inoltre esporre al Consiglio Regionale un documento sulle responsabilità dell’Assessore Regionale alla Salute e impegnarsi per la richiesta delle dimissioni del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria 2. Capigruppo e consiglio approvano all’unanimità il documento.
Intanto passa all’Aula per la pronuncia definitiva la proposta referendaria per l’abrogazione della Riforma Sanitaria.
Maria Pernice