Tra il 2015 e il 2016 (i dati sono aggiornati al 30 giugno), il numero complessivo delle attività in Veneto è calato di 2.052 unità, passando da 438.888 a 436.836 aziende attive. In generale gli unici comparti che si salvano sono quelli legati al turismo e ai servizi. È questo quanto emerge da uno studio realizzato dalla Fondazione Think Tank Nord Est. Nel panorama veneto l'unica provincia con un dato globale positivo per crescita di aziende è la provincia di Venezia, maglia nera, invece, per la provincia di Belluno, la peggiore del Veneto, con un -1,1% di aziende tra il 2015 e il 2016 (-166). La provincia di Venezia è l'unica che registra un aumento globale di attività con un + 0,4% di crescita d'aziende, passate dalle 67.829 del 2015 alle 68.092 del 2016 (+263). Dato negativo, con un -1,4% nella crescita di attività legate all’agricoltura e alla manifattura (che registra un calo del -1,2%). Segno meno anche nelle costruzioni, -1,7%, con le aziende passate in un anno da 10.772 a 10.594 (-178). Positivi gli altri 3 settori. Partiamo dal commercio, dove la crescita annua di attività è stata dello 0,4%, passate dalle 17.087 unità a 17.162 (+75). Vola il turismo con il dato record di nuove aziende, +3,1%, passate da 8.327 a 8.581 (+254). Buon segnale anche dalla crescita di attività legate ai servizi, con un +1,7% pari a 17.140 aziende nel 2015 e 17.435 nel 2016 (+295).
Redazione Online