Stanno per iniziare tutti i sopralluoghi sul territorio sanmichelino e lungo i confini per poter dare il via al progetto che andrà a realizzare una delle più importanti “autostrade a due ruote” a livello nazionale collegando Veneto e Friuli Venezia Giulia. In questi giorni, il sindaco di San Michele al Tagliamento ha incontrato infatti i tecnici di Veneto Strade e della Proteco. I caposaldi dell’importante collegamento ciclabile sono Venezia e Bibione, punto di continuità con il Friuli attraverso il ponte sul fiume Tagliamento.
IL PERCORSO Si estende dalla località di Bevazzana, in prossimità del ponte sul fiume Tagliamento, prosegue verso ovest lungo la Litoranea Veneta e poi lungo un ambiente vallivo, risale l’entroterra attraversando i principali centri storici della Venezia Orientale, Concordia Sagittaria e Portogruaro, prosegue verso i Comuni di Torre di Mosto, Ceggia, San Donà di Piave e Musile di Piave e percorrendo il paesaggio della bonifica recente, scende verso Caposile, Jesolo e nel tratto terminale costeggia il Sile e la laguna a nord di Cavallino-Treporti fino al terminal nautico di Punta Sabbioni. Da qui il percorso della Ciclovia prosegue via acqua verso il Lido di Venezia, il centro storico della città lagunare per giungere infine alla stazione ferroviaria di Santa Lucia.
Il percorso principale si interseca con ulteriori tracciati ciclabili, in alcuni casi già realizzati, che potranno assumere la funzione di diramazioni secondarie: la prima consente di collegare la dorsale con Bibione e la stazione degli autobus localizzata su via Piazza Mercato; la seconda, verso nord, collega Concordia Sagittaria a Portogruaro, ai siti culturali artistici e la stazioni della città; la terza costituisce un unico tratto che partendo da Sindacale raccorda i centri di Caorle ed Eraclea Mare e li riconnette alla dorsale principale in prossimità di Jesolo Centro; la quarta, a sud di Jesolo centro, collega il Lido e la stazione degli autobus.
Da qui la proposta del sindaco Pasqualino Codognotto di mettere a sistema tutta la navigazione interna lungo la Litoranea Veneta tramite il servizio di trasporto pubblico locale “barca-bici-bus”, con traghetti che approdino in tutte le località balneari sia venete che friulane sull’esempio già collaudato tra Bibione e la Brussa e tra Bibione e Lignano Sabbiadoro o ancora quello tra Lignano e Marano.
“Gli investimenti necessari per rendere operativo il servizio sono irrisori se paragonati ad altri lavori sopra citati - spiega Codognotto - i ricavi per gli operatori saranno invece di tutto rispetto: solo per fare un esempio basti pensare che la tratta sul fiume Tagliamento ha trasportato sulla barca oltre 60mila persone nei mesi luglio, agosto e settembre 2020. Quasi un miracolo se pensiamo al fatto che l'anno precedente si sono contate più o meno le stesse persone in però 5 mesi e senza l'incognita Covid 19. Ho chiesto alla Regione di puntare sulle vie d'acqua interne quale nuovo segmento turistico in straordinaria espansione; abbiamo le carte in regola per partire subito e, lo ripeto con costi irrisori".
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