Nell’ambito dei progetti con i quali si intende accedere ai finanziamenti messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Città Metropolitana di Venezia ha segnalato anche due interventi da realizzare nel Veneto orientale. Il primo riguarda la realizzazione di un percorso ciclopedonale sulla SP61 tra i Comuni di Annone Veneto e San Stino di Livenza (50.000 euro); il secondo, invece, riguarda un’opera di edilizia scolastica, ovvero l’adeguamento alla normativa di prevenzione incendi dell’Istituto “Scarpa-Mattei” di San Stino di Livenza (200.000 euro). A questi si aggiungono altri progetti che riguardano unicamente la mobilità sostenibile, le infrastrutture e la scuola: la cittadella dello sport a Tessera, la demolizione e la ricostruzione di un ponte esistente sul fiume Dese lungo l’itinerario ciclabile Portegrandi-Ca’Sabbioni nel Comune di Venezia, la realizzazione di un collegamento ciclabile tra Porto Menai e il Forte Poerio lungo la SP22 nel Comune di Mira e di un percorso ciclopedonale nel Comune di Camponogara. Fanno parte dei progetti presentati anche una nuova pista ciclabile lungo la SP90 “Eraclea Mare”, un nuovo tratto per la pista ciclopedonale di collegamento tra Fiesso d’Artico e Paluello di Stra, la progettazione di un nuovo percorso sulla SP33 “Mirano-San Giorgio delle Pertiche” e l’adeguamento antincendio degli Istituti scolastici Ipsia “G.Ponti” di Mirano, Iss “A. Barbarigo” di Castello a Venezia e Iss “Venier-Cini” in rito terà Sant’Iseppo a Castello Venezia. “Si tratta di interventi attuativi inseriti nel Piano Strategico metropolitano - spiega il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro -. Mobilità sostenibile, infrastrutture e scuola sono temi riguardo ai quali la Città metropolitana ha sempre destinato risorse e impegni spesa. Riuscire ad intercettare i fondi messi a disposizione dall'Unione Europea significherebbe poter contare sulla realizzazione di progetti strategici per tutto il territorio metropolitano”.