Sarà inaugurata sabato 20 dicembre alle ore 17.30 al Museo del Paesaggio di Boccafossa la mostra “Nuove cittadinanze, conflitti e riconciliazione”, un percorso espositivo che resterà aperto fino al 29 marzo 2026. L’iniziativa indaga il rapporto tra volto, identità e appartenenza in un’Europa segnata da trasformazioni profonde, attraverso cinque progetti fotografici che raccontano un secolo di rappresentazioni della cittadinanza.

Il percorso si apre con i ritratti di Erna Lendvai-Dircksen, che negli anni Trenta cercava nei volti dei contadini tedeschi l’essenza del “popolo”, mostrando come la fotografia possa diventare strumento di costruzione identitaria o di manipolazione.

Il presente è raccontato da immagini che parlano di pluralità e fragilità:

• Jan Banning documenta il processo di riconciliazione ruandese, con vittime e carnefici che tornano a guardarsi negli occhi.
• Joseph-Philippe Bévillard ritrae i Travellers irlandesi, comunità nomade in lotta per il riconoscimento.
• Niccolò Rastrelli dà voce ai giovani afroitaliani, protagonisti di un’Italia multiculturale.
• Francesco Finotto chiude con i suoi Ritratti in Transito, volti sospesi che raccontano la condizione universale del divenire.

La mostra sottolinea come la cittadinanza non sia più definita solo da nascita o nazionalità, ma dall’incontro e dalla relazione. In un tempo di mobilità, conflitti identitari e declino demografico, la fotografia diventa strumento prezioso non per spiegare, ma per aprire spazi di visibilità e dialogo.

La mostra è visitabile il sabato dalle 15 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. L’ingresso è di 5 euro, con possibilità di visite guidate su prenotazione.

Per informazioni: Fondazione Terra d’Acqua – tel. 0421 223545 (lunedì e mercoledì ore 9-12) – email: info@fondazioneterradacqua.it.