Il 4 dicembre è stato inaugurato Jesolo Sand Nativity, il celebre presepe di sabbia che da 23 anni viene apprezzato da turisti provenienti da tutta Italia non solo. La mostra di quest'anno si intitola "Pace con la terra, pace sulla Terra" e trae ispirazione dal Cantico delle creature di San Francesco, in occasione degli 800 anni dalla sua stesura.

L'edizione di quest'anno si distingue per un nuovo protagonista: una scultura tattile che permette anche ai visitatori ciechi di apprezzare l'arte e la maestra degli artisti internazionali in esposizione. Si tratta di un'iniziativa unica e che per la prima volta nella storia del presepe di sabbia offre un'importante opportunità di fruizione inclusiva. La scultura rappresenta un grande lupo che per metà è realizzato nella sua completezza con tutti i dettagli, mentre l'altra metà è stata lasciata in forma grezza, in modo da permettere ai visitatori ciechi e ipovedenti di apprezzare e comprendere anche il processo scultoreo che da vita alla mostra. la presenza di questa novità è stata arricchita dalla visita di Alessandro Trovato, presidente del Consiglio Regionale del Veneto dell'UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), il 12 dicembre.

“È stato un primo passo di uno spontaneo approccio al pensare accessibile, e la visita ha rappresentato un’ottima opportunità per offrire suggerimenti e individuare alcune criticità, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità delle future edizioni – ha commentato Trovato durante la sua visita –. Ringrazio il Comune di Jesolo per aver reso possibile questa iniziativa e per l’impegno a favore di una cultura accessibile a tutti”.

Accanto a questa imponente scultura, inoltre, sono stati realizzati modelli in miniatura delle principali sculture del presepe pensati per essere toccati ed esplorati affinché tutti i visitatori possano vivere un'esperienza sensoriale completa.

"Siamo felici di aver introdotto la scultura tattile- ha dichiarato l'assessore al turismo Alberto Maschio-, che permette a tutti, indipendentemente dalle proprie possibilità, di vivere un’esperienza sensoriale unica. L’arte deve essere accessibile a tutti, e Jesolo si conferma ancora una volta un esempio di accoglienza, apertura e sensibilità”.

L'auspicio è che questo progetto possa realmente rappresentare un punto di partenza e un esempio per rendere ogni evento fruibile, godibile ed apprezzabile da tutti, nessuno escluso.