Lunedì scorso, oltre al neo allenatore Armando Madonna, il Portogruaro ha presentato anche il resto del nuovo staff tecnico, a cominciare dal vice Andrea Bruniera, dal preparatore atletico Massimiliano Nardecchia e dall’ex portiere dei granata, oggi preparatore dei portieri, Francesco Rossi. I tre si sono detti decisamente entusiasti di poter dare avvio a questa nuova avventura portogruarese, sollecitando tutto il tifo di casa a seguire con passione le gesta in campo di capitan Cunico e compagni.
Il friulano che ritorna a casa
Per l’allenatore in seconda Andrea Bruniera, l’arrivo a Portogruaro è un po’ come il ritorno a casa. Sì, perché Bruniera, nativo di Treviso, conosce bene questo territorio, avendo frequentato per diverso tempo l’ambiente bianconero dell’Udinese. «Ci ho allenato per alcuni anni – ha spiegato Bruniera –, qui mi sento a casa. Per tanto tempo il mio lavoro mi ha portato a girare l’Italia in lungo e in largo, ora finalmente sono tornato dalle mie parti. Mia madre abita ancora a Treviso – ha concluso –, avrò più tempo per vederla». Bruniera, poi, ha sottolineato il rapporto di ferro che unisce lui e il tecnico Armando Madonna, da cinque anni il suo punto di riferimento calcistico. «Ci conosciamo da tanto tempo – ha aggiunto –, fare il suo vice mi dà enorme soddisfazione». In passato Bruniera ha allenato anche in C1, in C2 e in diverse formazioni Primavera.
L’ex calciatore Nardecchia
Ai tempi del Piacenza in serie C1, Massimiliano Nardecchia giocava al fianco di Armando Madonna. Poi, col tempo, Madonna è diventato allenatore e lui ha proseguito la carriera di calciatore fino a una decina di anni fa. «A Piacenza avevamo instaurato un bel rapporto – ha detto Nardecchia –, poi le varie vicissitudini della vita ci hanno allontanato per qualche tempo. Da vice allenatore ho allenato nel 2008 la Viterbese e nel 2009 il Cassino. Ora inizio questa nuova avventura da preparatore atletico, è decisamente stimolante».
Dai guantoni alla cattedra
Dulcis in fundo, l’ultimo tassello del nuovo staff tecnico granata si chiama Francesco Rossi, numero 1 del Portogruaro fino a due anni fa in serie B. «Ho tanta voglia di misurarmi con questo nuovo ruolo – ha sottolineato –, so che dovrò imparare molto dai miei colleghi, sono pronto a mettermi in gioco». Lo scorso anno Rossi ha svolto il ruolo (ingrato) di terzo portiere, scavalcato da Bavena e Mion, entrambi preferiti al primo per scelta societaria. «Ho accettato di fare il terzo portiere – ha detto Rossi – perché la società voleva puntare sui giovani. L’ho capito e, come detto, accettato. Non è stato un anno buttato via, anzi. Mi ha fatto crescere sotto il profilo umano e professionale». Quest’anno, data da diligenza e la professionalità con cui Rossi ha “svolto” il ruolo di terzo portiere, il dg Giammario Specchia ha voluto premiarlo affidandogli il ruolo di preparatore dei portieri. «Mi sembrava giusto premiarlo – ha detto Specchia –, mi auguro che possa diventare un grande professionista e che da qui possa spiccare il volo verso traguardi anche più ambiziosi».