Inaspettata battuta d’arresto del Portogruaro Calcio sconfitto per tre reti ad una dal Villafranca Verona. In una giornata primaverile Portogruaro e Villafranca, protagoniste lo scorso anno nel campionato di Eccellenza, si sono confrontate nella decima giornata di ritorno del campionato di serie D dando vita ad una brutta gara fra due formazioni che occupano gli ultimi posti in classifica e che cercano di conquistare almeno il diritto a disputare i playout. Dopo un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del naufragio di Cutro, il Portogruaro parte bene e al settimo passa in vantaggio con Franceschini abile ad approfittare di un errore della difesa ospite. Sembrava che la gara si fosse messa in discesa per i granata anche perché il Villafranca non riusciva a reagire e a rendersi pericoloso.
Nella ripresa ancora le due formazioni continuano in una partita senza emozioni fino al ventunesimo quando una clamorosa autorete del Portogruaro consente agli ospiti di raggiungere l’inaspettato pareggio. Nessuna reazione da parte del Portogruaro nonostante le numerose sostituzioni e così, quando oramai sembrava che la gara si avviasse ad un giusto pareggio, il Villafranca a tre minuti dal termine e poi durante il recupero realizza le due reti che hanno consentito di fare risultato pieno. Una sconfitta dunque pesante per il Portogruaro che interrompe la serie di risultati positivi e che giunge al termine di una delle più brutte gare viste quest’anno al Mecchia fra due squadre prive di qualsiasi idea di gioco.
Grande delusione e amarezza è stata espressa a fine gara da Andrea Zanuttig, mister del Portogruaro, che ha parlato di atteggiamento sbagliato e inaccettabile dei suoi giocatori soprattutto nel secondo tempo.
Così a sette giornate dal temine (tre gare interne e quattro in trasferta) il Portogruaro, che ad oggi occupa il quartultimo posto con la peggior difesa del torneo, domenica prossima affronterà in trasferta l’Adriese quarta forza del campionato e reduce dalla vittoria contro il Montecchio Maggiore. Buono l’arbitraggio della signora Martina Molinaro della sezione di Lamezia Terme.

Maurizio Conti