Apprendiamo dalla stampa che è avvenuto l’annunciato incontro fra la Regione Veneto, il Comune di Portogruaro, l’Anas ed Autovie Venete sulla situazione viaria del portogruarese ed in particolare sugli eventuali lavori per l’eliminazione della rotonda in via Antinori, la cosiddetta rotonda “blocca-traffico”. Annotiamo anche l’ennesima presa di posizione di Ennio Vit Presidente del Comitato di S. Nicolò che richiama “la necessità di soluzioni viabilistiche concrete che possano almeno in parte risolvere i problemi del quartiere che l’Amministrazione Comunale non ha mai voluto In approfondire”.
In effetti i temi della viabilità, dell’inquinamento dell’aria e della qualità della mobilità a S. Nicolò non possono essere certamente ridotti alla rimozione della rotonda di via Antinori che fu realizzata provvisoriamente per consentire l’accesso in sicurezza alla SP 251 di residenti e di attività commerciali.
Come abbiamo avuto modo di precisare in Consiglio Comunale, negli incontri con la cittadinanza e con il Comitato stesso, la soluzione complessiva era stata definita attraverso l’elaborazione di un progetto e la stipula di un Protocollo di intesa (o Accordo di Programma) nel 2010 fra il Comune di Portogruaro, la Regione Veneto, la Provincia di Venezia, oggi Città Metropolitana di Venezia, il Comune di Gruaro ed il Consorzio di Bonifica del Veneto Orientale per la realizzazione della viabilità complementare alla SP 251, di collegamento tra la rotatoria all’uscita dell’Autostrada e la rotatoria degli Alpini, con l’attraversamento in sottovia dell’autostrada A4 in prossimità del canale Campeio esterno.
Inoltre nella prima Conferenza dei Servizi relativa alla realizzazione della terza corsia dell’A4 e negli incontri tenutisi allora con Autovie Venete, la precedente Amministrazione aveva depositato adeguate osservazioni per l’adeguamento e le asfaltature di alcune controstrade e le realizzazione di piste ciclabili nei sottopassi che interessano S. Nicolò e Potovecchio, per la sicurezza e per il collegamento di S. Nicolò con il Centro Commerciale, con il Polo sportivo, con Portovecchio stessa ed in continuità con il Giralemene, opere che avrebbero dovuto trovare realizzazione contestualmente alla realizzazione della terza corsia.
Viabilità alternativa e complementare; controstrade e piste ciclabili; interventi di mitigazione ambientale; barriere fonoassorbenti; questo era il pacchetto di interventi collegabili alla realizzazione della terza corsia, che in continuità con il percorso definito dalla precedente Amministrazione, doveva essere messo al centro dell’attenzione nelle Conferenza di Servizio per l’approvazione del progetto esecutivo di realizzazione della terza corsia tenutasi nell’aprile del 2017 a Portogruaro e negli incontri istituzionali successivi con la Regione ed Autovie Venete.
L’Amministrazione Senatore ancora una volta non ha dato continuità ad accordi, percorsi e progetti definiti dalla precedente Amministrazione manifestando sul tema una sostanziale inerzia ed oggi constatiamo quanto sia stato controproducente ed incomprensibile questo atteggiamento, tanto più che la realizzazione della terza corsia autostradale era ed è un occasione storica ed irripetibile per intervenire in modo determinante e positivo sulla viabilità di accesso nord alla città.
Continueremo a sollecitare dall’opposizione l’Amministrazione Senatore a tenere alta l’attenzione sul tema e a lavorare su un piano organico che contempli viabilità alternativa e complementare alla SP251 ed un’adeguata rete ciclabile, così come già definito in atti ed Accordi fra Enti intervenuti precedentemente.
Il Capogruppo del Gruppo Consiliare
“Centrosinistra Più Avanti Insieme”
Marco Terenzi