Allarme cimice asiatica nel Veneto orientale: l’assessore alle Attività Produttive di San Michele al Tagliamento, Annalisa Arduini, scrive al ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova. In provincia di Venezia l’insetto killer ha causato nel 2019 danni per una decina di milioni di euro, nel Veneto orientale i danni si aggirano sui cinque milioni.
Nella missiva l’assessore Arduini ha chiesto al ministro “viste le preoccupazioni e i danni causati e documentati dalle nostre piccole imprese agricole- si legge nel testo - le chiediamo di attivarsi con la struttura ministeriale affinchè vengano promosse e divulgate le opportunità derivanti da strumenti innovativi tra i quali i fondi mutualistici agevolati e riconosciuti a livello europeo che hanno per il nostro territorio come organismo di gestione e riferimento l’Agrifondo Veneto-Friuli Venezia Giulia”. Il consiglio comunale di San Michele al Tagliamento (il primo della provincia di Venezia) il 30 settembre scorso alla presenza dei sindacati di categoria e del Condifesa Veneto aveva votato all’unanimità una delibera su “sostegno alle azioni di contrasto alla diffusione della cimice asiatica in Veneto”.
Nella lettera Arduini ha quindi sottolineato: “La nostra forte e motivata preoccupazione è perché nelle circa mille piccole imprese del Veneto orientale legate al settore dell’ortofrutta, che danno lavoro a 2mila addetti, si possano verificare cali nell’occupazione. Ci sono alcune aziende agricole della nostra realtà territoriale (Portogruarese-Sandonatese-San Michele al T.) che minacciano di estirpare i frutteti, dove le perdite vanno dal 40 al 100% della produzione, se non si troveranno soluzioni veloci ed efficaci, mandando in fumo anche ingenti investimenti realizzati negli anni”. Nella prossima conferenza dei Sindaci il coordinatore dei primi cittadini della Costa Veneta Pasqualino Codognotto porterà il problema all’ordine del giorno.
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