Il comunicato stampa diffuso oggi da Azione Metropolitana a firma del Segretario Cristian Zara e del Vicesegretario Alessandro Coccolo è un atto di violenza non solo politica ma anche personale. Il proclamato sostegno al candidado Sindaco Antonio Bertoncello è una iniziativa della Segreteria Metropolitano, in totale assenza di confronto neppure informativo con gli iscritti di Portogruaro ad AZIONE. Non si possono promettere voti che non si hanno e all'insaputa degli elettori. Antonio Bertoncello avrebbe potuto al limite essere anche un candidato Sindaco condivisibile. Ma l'indicazione avrebbe dovuto essere -appunto- condivisa con gli iscritti. Non imposta dall'alto. Critichiamo il metodo, non necessariamente la persona. Non solo il documento non è stato previamente (ma neppure in seguito) condiviso con gli Iscritti di Portogruaro ad AZIONE; il comunicato contiene giudizi personali su Mario Pizzolitto —ma non solo— che, in quanto tali, sono inammissibili in tale sede. I giudizi sull'operato di Mario Pizzolitto quale Coordinatore locale di AZIONE -che ha operato in AZIONE e per AZIONE per individuare il migliore candidato Sindaco possibile per Portogruaro, conoscendone, a differenza di altri, storia e cultura- sono inaccettabili da parte di chi oggi scrive di una "scelta di proseguire serenamente il nostro impegno nella coalizione di centrosinistra" mediante il "confronto con Antonio Bertoncello". Il documento nulla ha che fare con un comunicato stampa, ma molto ha a che fare con una precisa volontà di puntare il dito contro un capro espiatorio che, a livello metropolitano, è stato individuato in Mario Pizzolitto. E' lo sfogo di chi così facendo intende giustificare il proprio fallimento nelle trattative in vista delle elezioni amministrative di giugno a Portogruaro. Il fallimento implica responsabilità. Una responsabilità che chi è stato l’autore di quel fallimento dimostra,  con quel comunicato, di non volersi assumere e di volerla addossare ad altri. E ció, prima che politicamente, è umanamente ed eticamente inammissibile. La politica autoproclama il proprio fallimento quando vengono meno il dialogo e il confronto per l'utilità di un'imposizione cieca e sorda di diktat. Questo atto di violenza ci indigna. Ma non dobbiamo sentirci nè umiliati nè sconfitti. Siamo uniti e forti della nostra determinazione di volere il bene della Città di Portogruaro. La nostra Portogruaro. La Portogruaro di chi la ama, non di chi ne fa occasione di accordi imposti dall'alto, propri di un agire che appartiene al passato. Noi continuiamo a credere nei valori della liberal democrazia e della solidarietà. Lasciamo agli altri il disprezzo per il dialogo e il confronto. Da oggi unanimemente sospendiamo la nostra iscrizione ad AZIONE e chiediamo formalmente un chiarimento urgente agli organi nazionali, regionali e metropolitani di AZIONE.
E' tempo di agire. E' tempo di buone azioni.

Il Gruppo degli Iscritti di Portogruaro ad AZIONE
Mario Pizzolitto
Gianluca Liut
Seguono le firme di altri 51 iscritti di Portogruaro ad AZIONE