Oasi naturalistica: una categoria rassicurante, che mette il cuore in pace e la coscienza a posto, che fa dormire sonni tranquilli. “Valle Vecchia”, nota anche come “Spiaggia della Brussa”, è da tutti ritenuta “oasi naturalistica”, e, in effetti, così è definita nelle brochure di carta patinata e nei siti web ufficiali della promozione turistica di Caorle.
Chiariamo subito una cosa: Valle Vecchia purtroppo non è, ancora, un’oasi naturalistica, perché manca un sistema di gestione ambientale e di protezione attiva dei suoi valori naturali.
Ci spieghiamo meglio: Valle Vecchia avrebbe tutte le carte in regola per diventare una Riserva Naturale o, meglio ancora, per essere il cuore del Parco Naturale della Laguna di Caorle e Bibione.
Le Associazioni che amano questo territorio lo chiedono da molti anni.
Ci preoccupa quello che stiamo osservando in costante, senza freni, aumento: l’erosione del capitale naturale, la distruzione dello stesso valore economico legato all’attrattività ambientale dei luoghi.
Ovunque scattano gli allarmi e partono le azioni per salvaguardare il patrimonio ambientale e il valore del turismo, non a Valle Vecchia, dove osserviamo e denunciamo:
Le scriventi Associazioni hanno ribadito negli anni e, fin dalla sua attivazione, all’interno del Contratto di Area Umida della Laguna di Caorle e Bibione, la necessità di arrivare ad un governo dei flussi e ad una quantificazione della capacità di carico dell’area naturalistica. Aggiungere nuove modalità di accesso, anche se “sostenibili”, lo si può fare solo a fronte di un riequilibrio degli altri flussi.
Riassumiamo le richieste fatte nel Contratto di Area Umida e negli incontri avuti con istituzioni e rappresentanti delle realtà economiche che operano in Brussa:
Invitiamo l’Amministrazione comunale di Caorle ad un’assunzione di responsabilità e ad una collaborazione più stretta con Veneto Agricoltura e con tutti i portatori di interesse presenti nel Contratto di Area Umida per definire e attivare una nuova strategia di gestione ambientale di Valle Vecchia, che sia efficace rispetto alle criticità segnalate e all’altezza dei valori naturalistici in gioco.
La salvaguardia del patrimonio naturale di Valle Vecchia è la prima azione necessaria se si vogliono tutelare anche le attività economiche che vi gravitano attorno. I campanelli d’allarme suonano ovunque e le Amministrazioni si impegnano in azioni di protezione dell’ambiente. A Caorle aspettiamo ancora cenni di riscontro.
Legambiente – Circolo Veneto Orientale
Comitato Difesa Territorio Caorle
Associazione per la laguna di Caorle e Bibione