Nella variazione al Bilancio presentata dalla Giunta Comunale al Consiglio Comunale di lunedì 29 settembre e approvata senza alcuna modifica dalla sua maggioranza non è stata scritta una sola riga a proposito degli investimenti da fare nella videosorveglianza e di conseguenza nessuna somma stanziata.
Il tema semplicemente è stato ignorato nonostante che siano state messe in previsione spese per un totale di 670.000 euro, tra cui 13.000 euro per la installazione degli apparecchi per rilevare le infrazioni stradali degli automobilisti che non hanno nulla a che fare con la videosorveglianza.
Mentre in tutti gli altri Comuni del Veneto Orientale si investe in queste tecnologie, raccomandate dalla Prefettura e dalle Forze dell’ordine, chi amministra (ma oramai è più corretto dire “disamministra”) la nostra città, più volte oggetto di raid di furti nelle case e di azioni vandaliche, mantiene ferma la sua strategia nel moto “cittadini arrangiatevi!”.
Nel corso del Consiglio Comunale abbiamo anche denunciato il fatto che non esiste nemmeno il tanto sbandierato (nonostante la contrarietà della Prefettura e delle forze di polizia) “Controllo di vicinato”. Non vi è infatti alcuna traccia, indicazione, contatto, in tutti gli organi di comunicazione del Comune. Nessun riscontro si è avuto anche dell’incontro con i cittadini di Lugugnana e Giussago dove lo stesso Sindaco aveva lanciato la proposta (l’incontro divenuto famoso per l’”affare della penna”).
Se giustamente si dice che la sicurezza non è un tema di destra o di sinistra, per l’Amministrazione Comunale di Portogruaro è semplicemente un tema che non esiste.
Civiche per Sara Moretto Uniamo Portogruaro
Sara Moretto, Cristian Camillo Luigi Geronazzo