In seguito all’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) e della conseguente variazione di bilancio, il gruppo Per un’Altra Portogruaro bocciano senza appello la mancanza di visione e programmazione dell'Amministrazione evidente nelle due delibere trattate nel consiglio comunale del 29 settembre. Le scelte vengono definite non solo prive di una visione strategica, ma anche finanziariamente pericolose per la stabilità futura dell'ente.
Il Documento Unico di Programmazione è una lista disorganica di problemi noti ma priva di soluzioni e di una reale strategia di governo. Una valutazione evidente dalle spese inserite nel bilancio di previsione dell’anno scorso, insufficienti a coprire anche spese correnti ricorrenti come il Natale o la fiera di Sant’Andrea, finanziate con l’avanzo di amministrazione oggetto della variazione di bilancio, evidente dal piano opere pubbliche che vede il finanziamento della pista ciclabile di Summaga con una convenzione con RFI inesistente e del palazzetto dello sport di Pradipozzo finanziati con la vendita della Perfosfati per il 2025.
Il gruppo denuncia una gestione che privilegia l'apparenza e le spese una tantum, come gli arredi per il nuovo asilo o nuove telecamere, senza affrontare i nodi strutturali della città.
“Continua la presa in giro dei cittadini - afferma il Capogruppo, Silvia Arreghini - non si finanzierà mai la conclusione del palazzetto di Pradipozzo nel 2025 con la vendita della Perfosfati, come non si finanzierà mai nel 2025 il sottopasso della ferrovia per completare la pista ciclabile Summaga-Portogruaro con il contributo di RFI per una convenzione che ancora non è definita.
Perchè non inserire la realizzazione di queste opere in una delle annualità successive? Questa sarebbe un’operazione che denoterebbe competenza e trasparenza, invece si nota solo propaganda e sempre grandi annunci che poi non si concretizzano.
Il DUP è una serie di promesse elettorali e di obiettivi assenti.
Che fine ha fatto l’impegno elettorale della realizzazione del parco urbano di San Nicolò, promesso in campagna elettorale e non presente nel piano opere pubbliche triennale?
Che realizzazione si dà alla promozione della sicurezza nel territorio se l’unica cosa nuova realizzata è un controllo di vicinato che anziché essere un servizio comunale ufficiale e accessibile a tutti i cittadini è gestito da un consigliere comunale?
Che attenzione c’è alla prossimità delle frazioni se non si prevede neanche un servizio di trasporto gratuito a supporto dei cittadini che a causa della mancanza di medici di medicina generale nella zona ovest devono recarsi tutti a Portogruaro?
Dov’è finito il progetto del ring?
Come si realizza il sole verde di piste ciclabili se non sono inserite nel piano opere in nessuna annualità? Questo DUP, quindi, non è un documento di programmazione, è un elenco di questioni irrisolte che tutti conosciamo, ma senza un'idea di come affrontarle.
Sulla variazione di bilancio l'Amministrazione sta utilizzando fondi una tantum, come l'avanzo di amministrazione, per coprire palesemente spesa corrente, ovvero costi che si ripresentano ogni anno, presentare queste uscite come “interventi mirati a garantire la continuità dei servizi essenziali” è una mistificazione. La continuità si garantisce con entrate stabili e programmate, non con l'avanzo. Così facendo, si crea un buco strutturale nel bilancio del prossimo anno: queste spese torneranno, ma non ci sarà più l'avanzo per coprirle. È una politica che naviga a vista, finanziando ancora le luminarie invece di risolvere i problemi.”
Gruppo Consiliare
PER UN’ALTRA PORTOGRUARO