A Portovecchio, dopo 6 lunghi anni di cantiere della terza corsia, sono stati riaperti i 4 tunnel sotto l’autostrada, permettendo al paese di ricongiungersi tra la parte Nord e quella Sud.
Tuttavia, a conseguenza di ciò, le strade comunali della frazione sono ora percorse a gran velocità, anche dagli abitanti dei paesi limitrofi, come Gruaro, Bagnara, Bagnarola, Sesto al Reghena ed altri, generando un senso di insicurezza generale.
La consulta di quartiere di Portovecchio, composta da un gruppo di circa 40 cittadini, residenti nella frazione ed operante dal 2007 per il miglioramento del territorio, ha raccolto nel tempo le proteste dei cittadini della frazione ed ha organizzato da Agosto 2025 una raccolta firme per richiedere all’Amministrazione comunale e alle autorità competenti maggiori controlli e misure di sicurezza adatte, con l’unico obiettivo di aumentare la SICUREZZA per i pedoni, i ciclisti e gli automobilisti, residenti o provenienti da altri comuni.
Sono state raccolte 473 firme a conferma che il tema è molto sentito e condiviso all’unanimità.
La raccolta firme è stata protocollata il giorno 3 ottobre presso il Comune di Portogruaro ed indirizzata non solo al Sig. Sindaco, agli Assessori ed ai Consiglieri Comunali, ma anche al Comandante della Polizia locale.
I cittadini chiedono delle misure efficaci per ridurre il pericolo sulle strade di Portovecchio, quali:
Tra queste, numerosi cittadini di Portovecchio sottolineano soprattutto la richiesta per tutte le strade comunali che attraversano il paese il limite di Velocità di 30 km/h (questa misura di sicurezza adottata dalla Città di Helsinki, ha permesso alla stessa capitale finlandese di registrare zero morti da incidenti stradali in un anno, proprio nei mesi scorsi). Ricordiamo inoltre che il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale ad oggi vigente (2022-MIMS-PNSS2030), emanato dal Ministero competente, recependo linee guida internazionali, indica proprio il limite dei 30 km orari come misura chiave per ridurre gli incidenti sulle strade urbane. In particolare, il PNSS riporta:
“Se si vogliono limitare le possibili conseguenze degli incidenti, occorre limitare le velocità, tenendo conto dei possibili eventi, dei soggetti potenzialmente coinvolti e delle limitazioni fisiche del corpo umano. Sulla base dei risultati della ricerca si possono sintetizzare i seguenti principi cardine di questo approccio: dove ci possono essere impatti che coinvolgono veicoli e pedoni, la velocità dovrebbe essere limitata a 30 km/h” (PNSS 2030, pag. 22).
I numerosi sottoscrittori hanno richiesto inoltre maggior illuminazione delle strade ed una maggior frequenza dello sfalcio del verde stradale, il tutto sempre in nome della sicurezza.
Infatti, dato che la maggior parte delle strade di Portovecchio non hanno la larghezza necessaria, secondo il codice della strada, per avere la suddivisione della carreggiata con la segnaletica a terra, e che le stesse si riducono ulteriormente per la non puntuale manutenzione del verde, in caso di incidente frontale non è chiaro come si potrebbe determinare chi ha invaso la corsia opposta. In pratica il trasgressore sarebbe posto allo stesso livello del malcapitato che subisce il danno.
Per tutto questo i cittadini di Portovecchio hanno chiesto con questa petizione: l’immediata realizzazione e attuazione di misure ed opere che GARANTISCANO la SICUREZZA a PORTOVECCHIO.
Consulta di quartiere di Portovecchio