Egregio signor Sindaco,
in seguito alla notizia della ristrutturazione del complesso ospedaliero cittadino, con il previsto abbattimento di due porzioni dell'esistente fabbricato e la costruzione di un nuovo padiglione nella zona che fin dalla prima realizzazione era il “parco dell'ospedale”, l'attenzione al patrimonio arboreo che caratterizza la nostra associazione ci spinge ad alcune doverose considerazioni e conseguenti domande.
L'attuale zona a parco, un tempo curata e adeguatamente manutentata, in tempi recenti non gode più delle umane attenzioni, ma questo, lungi dal portarla a rovina, ne ha anzi accresciuto gli aspetti naturalistici, confermando il suo intrinseco valore di vero e proprio polmone verde per la nostra città e per la biodiversità.
In questi giorni da più parti (personale dell’ospedale, degenti ed ex degenti), ci sono pervenute segnalazioni, se non vere e proprie invocazioni ad impegnarci nel contrastare il totale abbattimento degli alberi del parco, molti dei quali, va ricordato, sono di estremo valore in quanto hanno superato il mezzo secolo d’età.
Non sono poche le testimonianze che abbiamo raccolto su quanto il parco influenzi positivamente la salute psicofisica delle persone ricoverate le quali, affacciandosi alle ampie finestre, possono godere di tutta la bellezza salubre che viene loro offerta da quel polmone verde, a conferma di quanto già il 27 aprile 1984
R.S. Ulrich pubblicava sulla prestigiosa rivista Science (27 april 1984;224(4647):420-1) e avvalorato anche da più recenti studi. Tra questi, alcuni evidenziano i benefici legati alla presenza di aree verdi anche per i famigliari di chi è ricoverato in terapia intensiva, altri rilevano un’attenuazione del burnout per il personale sanitario da attribuire alla possibilità di godere del giardino ospedaliero durante le pause lavorative.
Anche l’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano a giugno 2025 ha accolto nel nuovo Policlinico i primi pazienti i quali hanno a disposizione il rigoglioso giardino pensile di oltre 7.000 mq, giardino che in futuro potrà essere aperto al pubblico per eventi particolari, a carattere ludico e terapeutico.
È fuori discussione che l'attenzione alla salute della persona e quindi il necessario adeguamento delle strutture sanitarie sia una chiara priorità, ma doverosamente le domandiamo:
Nello specifico ci riferiamo all'area verde di via Croce Rossa, dove piante troppo piccole sono state messe a dimora in un suolo eccessivamente compatto, nella stagione sbagliata, con un conseguente percentuale di attecchimento bassissima, e, al contrario, al bosco di Summaga, dove piante grandi, messe a dimora troppo vicine, addossate a sentieri che erano spianate di cemento, complice anche la poca manutenzione, hanno realizzato un'area dall’aspetto trascurato e cagionevole, non certamente simile a quello di un piacevole e rigoglioso bosco di pianura.
Concludendo, a fronte di innumerevoli investimenti (leggasi PNRR) che dovevano rigenerare la città e che hanno visto invece solo l'aumento delle superfici asfaltate/cementate con una progressiva riduzione delle aree verdi (solo parzialmente compensata dalla messa a dimora di giovani piante), chiediamo quali saranno le misure che questa amministrazione intende mettere in pratica per limitare e compensare in maniera adeguata questo ennesimo impoverimento degli ecosistemi verdi.
Rimanendo in attesa di una Vostra cortese risposta, in modo da poter rassicurare tutti i cittadini che ogni aspetto è stato attenzionato dalla Vs. amministrazione, cogliamo l’occasione di porgere i nostri cordiali saluti.
Il Presidente APS AlberiAmo
Dott. Roberto Davide Valerio
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