A un mese dalle elezioni regionali in Veneto la Fondazione Think Tank Nord Est evidenzia la necessità di migliorare gli accessi stradali di Bibione e Caorle.
“Abbiamo apprezzato l’incontro dedicato alla ricognizione delle criticità viarie del litorale, tenutosi a fine luglio nella sede di Veneto Strade - spiega Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione Think Tank Nord Est -, ma ci attendiamo un deciso cambio di passo da parte della prossima Giunta Regionale del Veneto: è necessario procedere con convinzione verso le progettazioni e lo stanziamento delle risorse, organizzando un tavolo di lavoro per ogni località, in particolare per Bibione e Caorle. I nuovi interventi previsti - precisa Ferrarelli - non vanno a beneficio solamente di residenti e lavoratori, ma anche delle imprese, dei proprietari delle seconde case e dei pendolari giornalieri delle spiagge provenienti da molte zone del Veneto, nonché dei turisti di tutta Europa.”
Bibione e Caorle sono stabilmente tra le dieci località più visitate d’Italia e complessivamente mettono insieme circa 10 milioni di presenze turistiche, il 70% delle quali provenienti dall’estero. Tuttavia, il loro sistema di accessibilità stradale è caratterizzato da evidenti problematiche.
Bibione è una penisola collegata all’entroterra da un unico ponte ed è dotata di un solo accesso stradale - la Strada Regionale 74 - per cui tutti i flussi confluiscono verso la zona centrale, passando attraverso il ponte sulla litoranea veneta: al movimento turistico si aggiungono i flussi dei residenti, dei lavoratori, delle seconde case (almeno 10.000 secondo le stime) e dei pendolari della spiaggia. In estate si verificano lunghe code in entrata e in uscita, mentre Bibione Pineda e tutta la zona ovest non hanno ingressi diretti. È quindi fondamentale portare avanti il progetto del secondo accesso, costituito da una bretella lunga circa 7,5 km che collega la SR 74 nei pressi di Bevazzana con la località Pineda, bypassando il centro di Bibione: la sua realizzazione prevede l’allargamento di alcune strade minori già esistenti e la costruzione di un ponte sulla litoranea veneta.
Nemmeno la conformazione territoriale di Caorle, d’altro canto, consente una viabilità scorrevole. In particolare, i flussi di traffico della spiaggia di ponente transitano necessariamente per il centro storico, rallentando l’entrata e l’uscita dalla località. Caorle ha quindi l’esigenza di potenziare il sistema di accessibilità, migliorando le connessioni con la zona di Falconera e soprattutto realizzando un nuovo collegamento tra la spiaggia di ponente e la Strada Provinciale 54.
Si tratta di interventi fondamentali per l’economia turistica, ma anche per la sicurezza: in caso di incidente stradale o di altre emergenze (come incendi o forti precipitazioni), se si congestiona l’unica via di accesso e uscita, non ci si può allontanare velocemente da Bibione o Caorle e si blocca l’arrivo dei mezzi di soccorso.
È poi importante raccordare questi nuovi progetti con gli interventi previsti nell’ambito dei lavori di realizzazione della terza corsia della A4 Venezia-Trieste. Per quanto riguarda Caorle, si tratta di programmare la messa in sicurezza della Strada Regionale 59, quale principale via di accesso, in funzione dello spostamento del casello di San Stino di Livenza e del completamento della tangenziale Pancino. Per quanto concerne Bibione, si deve anticipare la realizzazione del nuovo svincolo autostradale in territorio di San Michele al Tagliamento: un’opera indispensabile anche per il forte aumento di traffico presso la barriera di Portogruaro. Peraltro, il nuovo casello risulterebbe strategico per le aree industriali del Portogruarese e del Pordenonese, che potrebbero fruire di un accesso alternativo, mentre diminuirebbe il traffico presso lo svincolo di Portogruaro, molto spesso caratterizzato da code in ingresso e in uscita. Inoltre, si favorirebbe lo sviluppo dell’Eastgate Park, risolvendo al tempo stesso le criticità legate ai percorsi di entrata e uscita dall’autostrada oggi seguiti dal trasporto pesante, che non può transitare per Latisana.
Fondazione Think Tank Nord Est
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