Nei giorni scorsi l'attacco del consigliere comunale di minoranza di Concordia Sagittaria, Margherita Cusin. L'ex segretario locale del Pd ha manifestato profonda preoccupazione per – a suo dire – l'innalzamento della pressione fiscale stabilita dall'Amministrazione comunale e per i tagli gravosi nei settori della cultura, della scuola primaria, dello sport e del sociale. Settori per i quali, ricorda Margherita Cusin, la scorsa Amministrazione aveva sempre mantenuto un budget di finanziamento. In risposta all'accusa, ieri, alla redazione di Portogruaro.Net sono arrivate le dichiarazioni dell'Amministrazione Odorico. Perplessa dell'accaduto, la squadra controbatte dicendo che si tratta di un bilancio preventivo che, per metà, è condizionato da scelte della precedente maggioranza, della quale la stessa Cusin faceva parte. «Chi ha governato fino a quattro mesi fa – si legge nella nota – non può, se in buona fede, ignorare che esistono determinati meccanismi imposti dalla legge, “dimenticare” che i tagli erano conosciuti e attesi e che imposte come la TASI incombevano e si è scelto volutamente di rinviarle alla nuova amministrazione, forse per un puro calcolo di opportunismo elettorale. Quindi, a fronte di oltre 550 mila euro di tagli fatti dal governo Renzi, che sarebbero toccati anche a lei se avesse vinto le elezioni, l’unica alternativa posta dal governo è stata il ricorso alla tassazione, da qui la già citata TASI». Per quanto riguarda, invece, i tagli effettuati nei settori sopra indicati, la direzione spiega che questi sono stati limitati al massimo e fatti solo per adeguarsi alle nuove imposizioni di legge. Per quanto concerne i costi della politica, infine, l'Amministrazione Odorico costerà automaticamente meno di quella precedente grazie all'assessore in meno e all'indennità del sindaco dimezzata. «Le maggiori somme che risultano a bilancio per i costi della politica – continuano –, sono riferite alla liquidazione del compenso di fine mandato del sindaco Geromin pari a circa 14.000 euro già ricevuti. Tutto ciò si evince anche dalla documentazione in possesso della novella opposizione che, evidentemente, non l’ha letta o non l’ha ben compresa». Conclude così la maggioranza, che in ultima invita la minoranza a rivede la differenza tra sana opposizione e pura propaganda.
Redazione Online
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