Imprenditore nella morsa dei problemi economici sceglie di porre fine tragicamente alla sua esistenza. È accaduto ieri mattina attorno alle 9.50, quando C.C., 57 anni, originario di Pordenone ma da un paio d'anni residente a Portogruaro, ha deciso di farla finita, facendosi travolgere dal treno regionale 11120 Portogruaro – Venezia. L'investimento mortale è avvenuto nel tratto ferroviario che attraversa la frazione di Loncon, all'altezza del passaggio a livello di via Paludi, lì dove è stato recuperato il fuoristrada appartenente all'uomo. I disagi su tutta la linea ferrata sono stati enormi, con forti ritardi, cancellazioni e deviazioni del traffico ferroviario sulla linea Treviso – Portogruaro, con ritardi che sono oscillati tra i 40 e i 60 minuti. Il traffico ferroviario sulla linea interessata dal tragico evento è stato ripristinato alle 12.30. Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti gli agenti della Polfer di Portogruaro, coadiuvati dalla polizia locale di Annone, chiamati a dirigere il traffico in direzione della Triestina e del centro lonconese; e dai carabinieri della locale stazione che hanno aiutato i poliziotti ferroviari nelle procedure di identificazione dell’uomo. La notizia della scomparsa dell'imprenditore ha suscitato dolore e sconcerto tra i dipendenti delle due aziende di cui era titolare. Il 57enne infatti stava affrontando i problemi legati alla crisi economica, le sue attività sono in perdita; operai e impiegati amministrativi rischiano di restare senza lavoro. Secondo quanto si è riusciti a ricostruire, l’imprenditore di 57 anni. si è messo al volante del suo fuoristrada Cherokee, partendo da Portogruaro e raggiungendo via Paludi attorno alle 9. L’uomo ha scritto il numero di telefono della sua attuale compagna su un bigliettino. Il 57enne si era separato dall'ex moglie ancora qualche anno fa, e non aveva accettato di buon grado la situazione; comunque era riuscito ad allacciare un nuovo rapporto sentimentale, con una persona che lo stava aiutando anche ad affrontare i problemi della crisi, a guardare avanti. L’imprenditore è quindi sceso dalla vettura, ha posizionato il bigliettino sul parabrezza per permettere agli inquirenti di contattare la fidanzata per avvertirla dell'accaduto, e si è incamminato sui binari, in attesa di quel treno che travolgendolo ha messo fine alla sua esistenza. Il macchinista non ha potuto evitare l'impatto. Sul posto sono accorse in pochi minuti le forze dell'ordine. Il traffico ferroviario è stato sospeso ed è stato avvertito Mauro Buosi, della ditta di pompe funebri di Annone, per il recupero della salma. L’uomo non aveva con sé documenti. La procedura di riconoscimento è stata avviata confrontando i dati del proprietario della vettura. E' stata contattata proprio la compagna, il cui numero telefonico compariva sul biglietto lasciato dall’imprenditore. L'ultimo pensiero è stato per lei, ma non è stato sufficiente a fargli cambiare idea.
Fonte: La Nuova Venezia