Un vero e proprio raid in una falegnameria ha provocato danni per oltre 250mila euro. Incursione nella notte alla Fac di via Pacinotti, nella zona industriale di Blessaglia. Si teme l'ombra del racket. Verosimilmente, però, c'è il sospetto che ad agire siano state persone che operano nell'ambito della concorrenza irregolare. Ne è convinto uno dei soci, il romano Gabriele Caracciolo, che ha parlato con gli investigatori dell’Arma. «Stiamo fatturando bene, vogliano metterci in ginocchio», ha detto ieri mattina, « ma non ci riusiranno. Lavoreremo più e meglio di prima». Il raid ha messo a serio rischio la produzione, ma sono salvi, per ora i quattro posti di lavoro. Il furto di alcuni utensili sarebbe stata solo una messa in scena. A far propendere per l'atto vandalico vero e proprio sono una serie di fatti. Il telo di uno dei camioncini a disposizione dell'azienda è stato tagliato in più parti. Una volta introdottisi all'interno i banditi hanno danneggiato il macchinario indispensabile per realizzare le finestre. Hanno danneggiato il quadro elettrico e poi, in segno di spregio, hanno pure rotto un monitor. Quindi hanno rubato degli utensili. Gabriele Caracciolo è un imprenditore che ha comprato delle quote all'interno della Fac lo scorso autunno. In quel periodo l'azienda non stava attraversando un momento felice dal punto di vista economico. Per cui l'ingresso di un nuovo socio ha dato molto ossigeno. Il piano aziendale di rilancio è stato rispettato in tutti i suoi punti, senza grosse ripercussioni a livello occupazionale. La Fac è una piccola impresa, in cui lavorano tre falegnami e un direttore amministrativo. «Non abbiamo mai ricevuto minacce, e nemmeno intimidazioni, né scritte né verbali. Lavoriamo bene in tutta la provincia di Venezia e in quella di Pordenone. Le nostre maggiori commesse» spiega ancora Gabriele Caracciolo, «ci arrivano dal centro stirico di Venezia. Il macchinario che questi vandali hanno danneggiato costa più di 200mila euro, mentre gli utensili qualche migliaio di euro in più. Facendo un rapido calcolo si arriva a oltre 250mila euro. Questo episodio non ci voleva. Ma abbiamo le spalle grosse. Andiamo avanti». Prima della ripresa dell'attività lavorativa sono stati compiuti i rilievi da parte della polizia scientifica, durati poco più di un'ora.
Fonte: La Nuova Venezia