La Giussaghese non ce la fa. Dopo un campionato altalenante e dei play out sul filo del rasoio, la lenta discesa del 2015 si è conclusa con una parola che i gialloblu non avrebbero voluto sentire: retrocessione. La squadra della piccola frazione portogruarese era partita mostrando i denti e aggrappandosi subito alla metà classifica. La formazione si è rivelata però troppo poco costante e la Seconda Categoria non ha perdonato. L’ultima occasione per la salvezza è sfumata domenica 31 maggio durante la trasferta contro il Refrontolo.
Nel primo tempo l’incontro si è mantenuto in sostanziale equilibrio. Il team trevigiano ha avuto un’occasione in più per andare a caccia del vantaggio, ma l’intervallo è arrivato comunque sullo 0-0. Durante la ripresa, i gialloblu si sono resi pericolosi due volte grazie alla spinta di Lucio Alba. Verso il 30’ della ripresa, però, un’innocua respinta ha favorito il contropiede avversario che si è chiuso con una traversa-gol decisiva. Un quarto d’ora più tardi i giussaghesi hanno subito un fallo su ultimo uomo, ma l’arbitro ha deciso di non concedere il rigore. Sempre più ansiosa di recuperare lo svantaggio, la squadra di Nicola Giomo si è presa l’ultima azione della partita. Caracciolo, a botta sicura, ha centrato lo specchio della porta; tuttavia, un’acrobazia difensiva del Refrontolo ha salvato il pallone sulla linea di porta. Il match finisce con il risultato di 1-0 per il Refrontolo. Grande la delusione dei gialloblu, che si scendono così in Terza Categoria.
«La partita è stata abbastanza equilibrata e la squadra ha comunque giocato bene – ha commentato il segretario della Polisportiva Giussaghese, Silvio Pivetta –. Non avremmo voluto ritrovarci qui, ma ci siamo arrivati. A questo punto dovremo fare un’analisi della situazione e capire come ricostruire un progetto che dopo tre anni, purtroppo, non è andato a buon fine».
Massimiliano Drigo