Gioielli, oggetti di valore e auto di grossa cilindrata erano i loro obiettivi. I carabinieri della Compagnia di Latisana sono riusciti a catturare la banda ritenuta responsabile di numerosi furti compiuti in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. Tra questi, anche due furti avvenuti nel portogruarese, risultati decisivi per le indagini. Ad essere fermati 4 uomini di nazionalità albanese: Aurel Leka, 24 anni, Oltion Balozi, 25, Admir Ruci, 21, e Arben Perskura di 28 anni. I primi tre, tra l’altro, erano già conosciuti dalle Forze dell’Ordine in quanto su di loro pende un mandato di cattura per concorso di furto aggravato. A dare una svolta alle indagini è stato un furto a Gemona del Friuli: un cittadino, infatti, notando la presenza sospetta di una Golf Gt serie 7, aveva avvisato l’Arma, riportando anche parzialmente la targa. Da questa segnalazione i carabinieri hanno potuto capire che i malviventi erano gli stessi che avevano agito anche a Portogruaro. Per riuscire a sgominare la banda le Forze dell’Ordine hanno controllato minuziosamente telecamere di sorveglianza e oltre 3 mila dati tra telepass e caselli autostradali. Alla fine sono riusciti a scovare il covo dei quattro albanesi a San Pietro in Casale, nel Bolognese. Tratta in arresto, la banda ora si trova al carcere di Bologna.
Redazione Online