Spazi ampliati e miglioramento del comfort per i pazienti. È questo ciò che offre la rinnovata area oncologica dell’ospedale San Tommaso dei Battuti di Portogruaro, inaugurata questa mattina alla presenza del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il vescovo della diocesi Concordia-Pordenone, monsignor Giuseppe Pellegrini che ha effettuato la benedizione, il consigliere regionale, Fabiano Barbisan, il direttore generale dell’Ulss 4, Carlo Bramezza, e il direttore dell’Oncologia, Daniele Bernardi. I lavori di rinnovamento e di ampliamento dell’area oncologica hanno previsto nella nuova configurazione la presenza di 16 postazioni per terapia infusiva (12 poltrone e 4 letti di nuova concezione), distribuite in 3 locali rinnovati e 3 ambulatori di visita, 1 ambulatorio infermieristico, un’ampia sala d’attesa e una segreteria “front office”. Con il rinnovamento, l’ampliamento degli spazi e in generale un maggiore comfort per i pazienti, ma anche per il personale medico e infermieristico coordinato dal dottor Daniele Bernardi, l’area oncologica potrà generare un effetto positivo sulla mobilità passiva, esercitando un’importante attrazione nei confronti di pazienti che si rivolgono a strutture extraregionali e in particolare del Friuli Venezia Giulia. “Stamattina sono stato a Portogruaro ad inaugurare la rinnovata Oncologia – afferma il Governatore del Veneto, Luca Zaia –. In estate tornerò ad inaugurare Ostetricia. Sarebbe il caso di piantarla di dire in giro che vogliamo chiudere il Punto Nascite di Portogruaro. Ci vuole fegato a dirlo di fronte all’arrivo di sei nuovi primari, e di una programmazione di potenziamento di un ospedale che consideriamo di frontiera per limitare le fughe di pazienti fuori regione. Nessuno dimentichi che, secondo il Governo, questo dovrebbe essere un punto nascita da chiudere perché al di sotto dei 500 parti l’anno. Noi abbiamo invece deciso di resistere e di lasciarlo aperto. Non solo, ma anche di potenziarlo”.
Redazione Online