Si è svolta sabato 11 novembre, presso la saletta del Bar Sguerzi a Portogruaro, la conferenza stampa indetta dal Gruppo Centrosinistra Più avanti Insieme e dal Gruppo Misto portogruarese, che ha portato in discussione e a conoscenza della stampa il caso di Gastone Mascarin, consigliere comunale che ha patteggiato 6 mesi di reclusione per la raccolta di firme irregolari nel 2015. Il Centrosinistra e il Gruppo Misto hanno dato il via ad un dibattito vivace e ben argomentato, mettendo in discussione quanto affrontato nell’ultimo consiglio comunale. Presenti in sala anche i consiglieri Roberto Zanin, Paolo Scarpa Bonazza Buora e il coordinatore del Gruppo Misto, Graziano Padovese. Il presidente del Consiglio comunale, Gastone Mascarin, è stato il soggetto della discussione dei due gruppi presenti poiché accusato di non aver informato i colleghi del patteggiamento. Paolo Scarpa ha ribadito che la fiducia è stata tradita da Mascarin e che “rimane presidente del Consiglio nonostante il reato commesso. La richiesta di dimissioni è stata respinta per salvare la giunta. È inammissibile”. I presenti hanno sostenuto quanto affermato dal consigliere del Gruppo Misto e Roberto Zanin ha sottolineato che “una persona come lui, in veste pubblica, che ha patteggiato una condanna e l’ha tenuta nascosta alla città, non ha giustificazioni dal punto di vista politico”. “Non potevo parlare. Me lo ha imposto la Prefettura, perché l'inchiesta era ancora in corso”: queste sono state le affermazioni del consigliere in causa. Il sindaco Maria Teresa Senatore, non presente in sala, ha ribadito che Portogruaro necessita di un clima sereno e tranquillo e che, nonostante gli errori commessi, il punto di riferimento rimane sempre la legge, secondo la quale Mascarin può continuare ad esercitare la sua professione di presidente del Consiglio comunale. Rimangono ancora molti dubbi all’interno delle minoranze, entrambi i gruppi vogliono fare chiarezza sulla vicenda.
Andreea Iustina Kis Mihailescu