I carabinieri sono riusciti a trovare il decespugliatore rubato dai containers del campo sportivo di via Lovisa a Portogruaro in un’abitazione Ater, nella vicina via Croce Rossa, abitata da B.W., 23enne di origini marocchine, già noto alle Forze dell’Ordine. I militari lo avevano notato tra i “curiosi” accorsi nel luogo nell’immediatezza dell’evento, così hanno deciso di perquisire la sua casa, dove hanno trovato l’attrezzo mancante dal magazzino. Con il rogo sono andate distrutte numerose apparecchiature per la manutenzione dell’area del campo, quali taniche di benzina, un trattorino rasaerba nuovo, un decespugliatore, due carriole “segnacampo”, un compressore, alcune pompe ad immersione, attrezzatura per l’allenamento, palloni, porte e altro ancora. Tra tutto questo, tuttavia, mancava un secondo decespugliatore, risultato poi rubato. Nella circostanza, gli incendiari avevano preventivamente distrutto le due telecamere di sicurezza, rendendole inutilizzabili. L’attrezzo è stato restituito alla società Portogruaro Calcio che gestisce il campo sportivo, mentre il 23enne è stato denunciato.