Grazie a due diverse donazioni di organi avvenute in sequenza nel corso della stessa nottata, prima nel presidio ospedaliero di Portogruaro e poi in quello San Donà, il personale del coordinamento locale trapianti, unitamente ai colleghi padovani, ha potuto effettuare il prelievo di fegato e reni dai due donatori. Le operazioni coordinate dalla dott.ssa Elena Momesso, direttrice del Coordinamento locale trapianti, hanno coinvolto oltre 20 persone tra medici e infermieri dei reparti di Radiologia, Neurologia, Anestesia e Direzione Medica. “In primo luogo un ringraziamento alle famiglie dei donatori, le quali hanno permesso di salvare la vita ad altre persone nel caso della donazione del fegato, e di migliorarla sensibilmente per a chi era in attesa di ricevere i reni - spiega il direttore generale dell'Ulss 4, Carlo Bramezza -. Ancora una volta la generosità dei cittadini del Veneto orientale è ampia e di esempio per altre realtà territoriali. Lo confermano i numeri, nonostante un anno particolare ad oggi sono ben 14 le persone che hanno donato gli organi nel territorio di questa Azienda sanitaria, permettendo di salvare ed aiutare altre 30 persone. E non va scordato che parallelamente sono continuate le donazioni dei tessuti, elevate anche in questo caso, e avvenute sempre nel rispetto di tutti gli standard di sicurezza. I miei complimenti a tutto lo staff del Coordinamento locale trapianti e a tutto il personale delle unità operative che ha collaborato in questa maratona di generosità”.