È arrivata ieri la notizia della cancellazione di due dei più importanti eventi per Caorle: lo Street Food Festival e i mercatini di Natale. Ad annunciarlo gli organizzatori: “Il Comune non ci ha dato risposte: porteremo queste iniziative su altri litorali - spiega l’event manager Simone Tomasello -. Il dialogo è iniziato prima di Natale, ma alle promesse non sono seguiti i fatti: ci avevano garantito di poter organizzare il Natale, che per noi è un’attività economicamente non vantaggiosa, e quindi di recuperare con l’estivo. Ad oggi, non ci è arrivata nessuna conferma per la disponibilità dell’area. Prima ci hanno fatto togliere i food truck, citando una vecchia petizione di anni fa nella quale alcuni ristoratori temevano di perdere clienti per colpa nostra, poi non ci hanno concesso l’area. Va detto che il Comune non ha mai finanziato l’evento, ha solo dato supporto logistico: noi ci reggiamo in piedi lavorando tutto l’anno, con sponsor di livello come Heineken e Lidl Italia che ci hanno supportato nelle passate edizioni. A queste condizioni ci tocca lasciare Caorle. Peccato per la nostra città, alla quale rimangono solo eventi minori, non di rilevanza nazionale e internazionale come il nostro”. Non ha tardato ad arrivare la risposta da parte del sindaco Marco Sarto, che sostiene ci siano delle difformità rispetto al reale svolgimento dei fatti. “Vi sono stati dei contatti con l’Amministrazione comunale per trovare una soluzione per l’organizzazione dell’evento - spiega -. I promotori avevano richiesto in prima battuta che il Festival venisse organizzato in agosto, potendo così beneficiare dell’elevato numero di turisti. Noi, invece, abbiamo proposto di spostare l’evento a settembre, in modo tale da prolungare la stagione turistica e per meglio garantire l’ordine pubblico in città, ricevendo però il rifiuto da parte del team di Tomasello. Avevamo chiesto di anticipare a luglio l’evento, senza la presenza dello street food. L’organizzazione avrebbe richiesto un impegno di spesa per il Comune di circa 200mila euro, di cui 183mila euro per la sola organizzazione del Festival musicale e del Padel Festival, non quindi un mero supporto logistico. Quanto alla rassegna natalizia, segnalo che lo scorso inverno, proprio a pochi giorni dall’avvio, fu inviata una richiesta risarcitoria milionaria per uso improprio del marchio Caorle Wonderland da parte degli organizzatori che ha indotto l’Amministrazione ad agire nella vicenda con ulteriore prudenza, al fine di evitare ogni possibile addebito in capo al Comune. In ogni caso, per quanto riguarda la rassegna natalizia sarà a breve pubblicata una manifestazione di interesse all’esito della quale affideremo a chi presenterà il miglior progetto l’incarico di organizzare il Natale 2022 e tale procedura verrà utilizzata anche per il futuro. Resta inteso che anche il sig. Tomasello potrà partecipare a questa dimostrazione di interesse”.