La regione e l’ULSS 4 non dando la disponibilità a partecipare al consiglio comunale richiesto da ben due gruppi consiliari, Civici e democratici e Misto, mettono in chiaro da subito le loro intenzioni: non vogliono dare risposte ai cittadini.

Non solo quindi uno sgarbo istituzionale nei confronti del consiglio - perché una proposta di data anche oltre i venti giorni potevano darla - ma anche la chiara volontà di non affrontare seriamente le criticità evidenti e concrete che vivono i servizi sanitari e ospedalieri a Portogruaro che hanno conseguenze sull’intero territorio.

E il sindaco cosa vuole fare?

Il PD di Portogruaro chiede che il consiglio venga convocato a prescindere dalla presenza della regione e dell’ULSS e che finalmente il sindaco abbia il coraggio di lottare per garantire ai suoi cittadini i servizi che meritano, che il territorio merita, è che non si pieghi di fronte ai bavagli imposti dalla famosa filiera.

Coinvolga i sindaci, le associazioni e faccia convocare un consiglio che metta in evidenza le criticità, non solo psichiatria ma anche per esempio la chiusura dell’hospice.

Come PD sono anni che sulla sanità si pongono questioni critiche, se la situazione di sofferenza  dei servizi viene riconosciuta da istituzioni, partiti, movimenti, associazioni, rinnoviamo l’invito a mobilitarsi tutti insieme. La nostra volontà è sempre quella di cercare un confronto come occasione utile a tutti per migliorare, per quanto possibile e con tutte le criticità esistenti, la sanità pubblica.

Partito Democratico
Circolo di Portogruaro