Per la prima volta la Repubblica del Niger (Africa) parteciperà alla Biennale di Architettura di Venezia. L’incarico di curatore è stato affidato al portogruarese Boris Brollo che, con il contributo di 30 artisti e dello Studio di Architettura Mauro Peloso di Portogruaro, ha istituito nell’Isola di San Servolo, presso la Palazzina Libeccio, il Padiglione del Niger, che sarà inaugurato venerdì 19 maggio alle ore 11.00. “Con il termine ‘eclettico’, per estensione, si intende chi, nell’arte o nella scienza, non segue un determinato sistema o indirizzo, ma sceglie e armonizza i principi che ritiene migliori di sistemi e indirizzi diversi, al fine di ottenere un risultato ottimale al suo progetto. Questo è in fondo il piano del progetto per il padiglione nazionale della Repubblica del Niger - commenta Boris Brollo -, ovvero la mescolanza fra culture diverse: quella africana e quella occidentale che danno luogo ad un ‘laboratorio’ culturale dove una serve all’altra creandone una diversa, alla quale abbiamo dato il nome di Archifusion. Qui si approfondisce il concetto di collaborazione che si basa sullo scambio delle esperienze comuni e quindi sulla crescita di un sapere comune di tutte le parti coinvolte nel progetto. Archifusion pone al servizio di una cultura mista le tecnologie più avanzate al fine di salvaguardare la bellezza e la storia architettonica del Niger senza svilirne l’autenticità estetica, ma rinforzandola con la tecnica decorativa da bottega al fine di perpetuarla”.
Il gruppo di artisti che ha collaborato al progetto è composto da: Nino Barone, Paola Bega, Alda Bòscaro, Bluer (Lorenzo Viscidi), Giancarlo Caneva, Giampietro Cavedon, Maristella Chiarello, Arlia-Hamda Elmi, Mirko Filipuzzi, Pamela Fullin, Annamaria Gelmi, Luciano Longo, Paolo Marazzi, Marvin (Marta Vendrame), Roberto Mondani, Lucia Paese, Franz Pelizza, Manuela Pittana. Manuela Poggioli, Claudia Raza, Carla Rigato, Pietro Ronzat, Andrea Rossi Andrea, Cesare Serafino, Simon Ostan Simone, Lucia Tomasi, Anna Trapasso, Andrea Vizzini, Leonardo Zanin, Antonio Zucchiatti.