“Dire che la sanità a Portogruaro è depotenziata, parlare di valzer dei primari e temere addirittura ridimensionamenti dei servizi non corrisponde al vero, provoca un condizionamento negativo nell’utenza del portogruarese e così si rischia solo di alimentare la fuga di pazienti in strutture sanitarie extraregionali. Mi chiedo inoltre come si possa affermare questo a fronte di 25 milioni di investimenti, già noti e finanziati, per la riqualificazione del solo ospedale di Portogruaro”. A dirlo è il direttore generale dell’Ulss4, Mauro Filippi in seguito a un articolo di stampa nel quale è stata manifestata preoccupazione per l’efficienza dell’ospedale San Tommaso dei Battuti e per il presunto “valzer” di primari.
“Si citano due primariati in uscita. Ebbene l’Azienda ha già avviato le procedure di concorso per l’assunzione dei sostituti - osserva Filippi - . Si tratta in sintesi di uscite fisiologiche, ricordo inoltre che pochi giorni fa è stato nominato il nuovo primario della pediatria in tempi da record”.
Il direttore generale Filippi ricorda poi gli interventi strutturali per l’ospedale e per il territorio di Portogruaro, alcuni già avviati, altri in procinto di iniziare ed altri arriveranno nel 2024, condivisi con i sindaci del territorio ed il commissario straordinario Iginio Olita con cui l’Azienda sanitaria sta collaborando efficacemente: il nuovo tomografo computerizzato (TAC), la nuova Risonanza Magnetica, la nuova cittadella dei disturbi alimentari, le nuove comunità terapeutiche residenziali protette per la Salute Mentale, la ristrutturazione e l’ampliamento dell’unità di Procreazione Medicalmente Assistita, la riqualificazione generale dell’ospedale con il finanziamento di 25 milioni dalla Regione e progettazione in corso. Tra i principali interventi ospedalieri è prevista la realizzazione di un nuovo monoblocco per le degenze e l’abbattimento di un’ala obsoleta della struttura, la ristrutturazione di 5 sale operatorie, l’ampliamento del pronto soccorso, la realizzazione di una nuova area di accoglienza nella zona d’ingresso ed altri interventi. Nell’ex silos verrà realizzata la Casa di Comunità.
“È evidente che con tanti investimenti la sanità pubblica del portogruarese farà un ulteriore importante salto di qualità. Affermare il contrario significa non essere informato o essere scollegato dalla realtà e creare allarmismo inutile e dannoso per la Città”.