Il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto ha messo la parola fine alla controversia legata alla revoca dell’incarico dell’ex assessore comunale Mattia Nicolò Scavo. La sentenza n. 574/2025 ha stabilito la cessazione della materia del contendere rispetto al ricorso principale, poiché il provvedimento di revoca era già stato annullato d’ufficio dal Comune.
Resta però respinto il ricorso per motivi aggiunti presentato dallo stesso Scavo. Secondo il TAR, infatti, la revoca dell’incarico è pienamente legittima se motivata da valutazioni politiche, come i rapporti interni alla maggioranza consiliare o la perdita del rapporto fiduciario tra Sindaco e assessore. Nella sentenza si specifica che non sono necessari motivi particolarmente analitici o dettagliati: è sufficiente che il provvedimento rispecchi l’indirizzo politico dell’amministrazione.
Il TAR ha inoltre sottolineato che non vi è stata alcuna contraddizione tra la revoca e le precedenti valutazioni positive espresse sul piano personale e professionale. La decisione, infatti, non deriva da comportamenti scorretti o negligenze, ma dalla divergenza politica tra Scavo e il resto della maggioranza.
Il Sindaco di Portogruaro, Luigi Toffolo, ha commentato con una nota: “Ho appreso l’esito della sentenza del TAR. Continuerò, assieme a tutta l’Amministrazione Comunale, a lavorare e ad impegnarmi per il bene della Città di Portogruaro.”
La vicenda si chiude dunque con la piena legittimazione della scelta politica, ma resta il segno di uno scontro interno che ha lasciato il segno nei recenti equilibri del governo cittadino.