«Senza recinzioni e con le pietre appuntite sporgenti». A denunciare lo stato di degrado del percorso pedonale che costeggia il tratto di spiaggia di Levante prospicente la chiesa della Madonna dell’Angelo sono le mamme dei bimbi che giocano sulla spiaggia. «I bambini fanno dei ruzzoloni spaventosi e quando giocano sulla spiaggia le pietre che escono dal cemento sono proprio all’altezza della testa», raccontano alcuni pendolari che da anni frequentano la spiaggia di Caorle. L’altro pomeriggio un bimbo di tre anni ha battuto la testa mentre stava giocando a bordo spiaggia con il secchiello e la paletta. Fortunatamente si è procurato solo una bella botta alla fronte. Nulla di preoccupante, ma poteva andare molto peggio. Le pietre sporgono per vari centimetri dal cemento, sono aguzze e irregolari. Senza considerare che il pericolo non esiste solo per i bimbi che giocano sulla sabbia. Ma anche per chi sta percorrendo il marciapiede che dalla chiesetta porta agli alberghi. Il cemento è piuttosto dissestato e pieno di fessure. Sulla destra non c’è nessuna recinzione e il pericolo di cadere, o inciampare è molto alto. In una giornata d’estate, il camminamento è sempre pieno di gente. Basta un piccolo spintone e uno cade giù. Pericolose anche le gradinate per l’accesso alla spiaggia. Non tutte infatti, sono dotate di scorrimano, col rischio di caduta, soprattutto degli anziani. Una situazione che perdura ormai da anni. E se, da un lato, la spiaggia si è arricchita di giochi e divertimenti per i più piccoli, dall’altro, manca di alcuni accorgimenti essenziali per garantire maggiore sicurezza. In questi giorni la spiaggia si presenta molto curata e pulita.
Fonte: La Nuova Venezia